Buongiorno cari lettori del blog,
Importante: mi devo scusare con tutti per aver tardato così tanto a pubblicare questo evento che la nostra Michela aveva preparato con largo anticipo. Purtroppo ultimamente ho avuto qualche problema a dedicarmi al blog... Vi prometto che rimedierò!
Gianluigi
uno degli aspetti della cultura giapponese che più mi affascina è l’arte della calligrafia: Shodō, letteralmente “via della calligrafia” Sho = calligrafia; dō = via. La definizione di “calligrafia” è in ogni caso riduttiva, quest’arte comprende infatti opere calligrafiche apprezzate come opere pittoriche e il cui senso filosofico, avvalendosi di due colori soltanto, è alla sua origine arricchito da una intensa profondità. Attraverso la scrittura di parole, poesie composte dagli alfabeti sillabici giapponesi o da ideogrammi l’artista esprime la sua interiorità, i suoi sentimenti più puri e il senso del gesto calligrafico va ben oltre il risultato evidente.
Attualmente in Giappone alla scuola elementare e media vengono insegnati 1945 ideogrammi dei quali si impara, oltre al modo di scriverli, anche “l’espressione” della loro scrittura, maturando in tal modo una profonda conoscenza di sé.
L’Associazione Culturale Arte Giappone di Milano presenta in questi giorni le opere di quattro calligrafi, di cui poi vi parlerò; la mostra rimarrà aperta fino a sabato 4 aprile e ogni giorno (lunedì e festivi esclusi) sarà possibile, dalle ore 17.00, partecipare ad un workshop di calligrafia.
Giovedì scorso ho partecipato a una dimostrazione di calligrafia tenuta da questi quattro artisti, un’esperienza che mi ha colpito moltissimo e della quale vorrei rendervi partecipi.
Ecco qui un breve resoconto:
27 marzo 2009: dimostrazione di calligrafiaBuona settimana!
L’Associazione Culturale Arte Giappone di Milano possiede un piccolo spazio espositivo a Brera, a parer mio una delle zone più bohémien di Milano, e precisamente in vicolo Ciovasso, una minuscola stradina con acciottolato, davvero molto caratteristica.
È sempre bello passeggiare da quelle parti, soprattutto dopo una stressante giornata di lavoro!
L’esposizione si articola su due piani, alle pareti fanno bella mostra di sé tele a tinta unita o decorate con diversi motivi e sopra alle tele strisce di carta, simile alla carta velina ma sicuramente molto più resistente, che riportano scritte dipinte con inchiostro nero.
Le scritte possono rappresentare singoli concetti, oppure frasi o haiku di famosi autori giapponesi.
Ecco quelli che mi hanno colpito di più:
“In questo silenzio odo soltanto il canto delle cicale dalla profondità della pietra”
Matsuo Bashō
“Riflesso in uno specchio di lacrime versate in una sera di primavera”
Yosano Akiko
“Il suono della neve come il respiro quando mi smarrisco”
Yosano Akiko
“Alcune volte ci rendiamo conto in un attimo dell’importanza di un ‘grazie’”
Kouro Yonemoto
Mentre gli artisti si preparavano per la performance abbiamo gironzolato un po’ ammirando le tele e assaggiando delle simpatiche caramelline nipponiche, preparate per i visitatori in caratteristiche ciotoline di legno.
Sul pavimento era stesa una striscia di carta molto lunga e sottile e tutto l’occorrente per la dimostrazione: inchiostro, acqua, pennelli di varie dimensioni, sigilli, fermacarte.
Dopo aver creato la giusta atmosfera con un sommesso sottofondo musicale i quattro artisti si sono presentati e hanno mostrato le opere, scelte tra quelle esposte, che avrebbero rifatto davanti ai nostri occhi, desiderosi di carpire i segreti di questa antica arte.
Ve li presento ad uno ad uno:
Sizue Morioka, nata a Tokyo, dirige il corso di calligrafia Seichōkai. È professoressa associata alla Scuola Media annessa all’Università di Tukuba.
Kouro Yonemoto: è nata a Tokyo. Dirige il Corso di Calligrafia Kouro.
Hasegaea Rankei è nato ad Aichi. È professore associato all’Università di Tokaigakuen e presso la Scuola di Ayasesankey.
Hokusai Akafuji è nato a Hokkaido. Insegna al liceo annesso all’Università di Tokyo-Seitoku.
Le loro performance si sono svolte in questo modo:
hanno steso la carta sul pavimento fissandola con dei fermacarte, dopo aver scelto il pennello adatto per realizzare la loro opera hanno intinto il pennello (ci hanno spiegato che alcuni pennelli sono di pelo d’agnello) nell’inchiostro nero diluito con acqua, hanno fatto sgocciolare il pennello in un recipiente, e, prima di incominciare, si sono piegati sulle ginocchia inchinandosi davanti al foglio, due di loro hanno anche pronunciato la frase “Yoroshiku onegaishimasu”.
Poi con un gesto molto rapido, molto istintivo, hanno impresso la prima pennellata sul foglio, dando avvio alla dimostrazione.
Alternavano movimenti decisi e veloci a movimenti più lenti e meditati; i loro gesti mi hanno trasmesso grande forza ed energia.
È come se avessero esternato la loro interiorità dipingendo quei tratti netti e rigorosi, quasi arrivando, in quell’atto, ad annullare sé stessi.
A conclusione della loro opera d’arte hanno adoperato il sigillo personale (imprimendolo prima in una sostanza rossa piuttosto gommosa) come un timbro sulla carta, quasi “a firma” delle loro creazioni.
Particolare il contrasto tra i tratti molto istintivi, spontanei, irripetibili e la rigidità di un “timbro” che richiama il concetto di serialità.
Uno di questi calligrafi ci ha raccontato che ciò che cercano di esprimere sulla carta, di trasmettere agli spettatori, è il ritmo che sentono dentro di sé, l’energia e la forza che provano.
Solo riuscendo in questo intento la loro opera d’arte acquista un senso.
Al termine, quando tutti e quattro gli artisti si sono esibiti, ci hanno offerto squisiti onigiri come spuntino.
Li hanno preparati proprio loro. Che gesto carino!
Sono stati molto graditi!
In sintesi:Sho a Milano. La mostra dell’arte della calligrafia giapponese a MilanoUn giorno di questa settimana vorrei partecipare al workshop di calligrafia, chissà che in me non si nasconda una “calligrafa” mancata
Associazione Culturale Arte Giappone
Vicolo Ciovasso 1
20121 Milano
Dal 24 Marzo al 4 Aprile 2009
Orario:
Martedì – Domenica dalle 14.00 alle 19.00
Lunedì e festivi chiuso
Workshop di calligrafia:
dal 25 marzo al 4 aprile dalle ore 17.00
(esclusi lunedì e i festivi)
Ingresso libero
Per informazioni:
Telefono: (+39) 02865138
Email: fukamil@attglobal.net
Vi terrò aggiornati!
Michela
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