Buongiorno a tutti, gli appassionati di fotografia non potranno mancare all’appuntamento con un importante artista nipponico: Nobuyoshi Araki.
A Milano, dal 27 novembre 2008 al 12 gennaio 2009 è possibile visitare una nuova mostra personale del fotografo: 16 fotografie a colori e in bianco e nero, di grande e medio formato.
Uno dei quartieri più poetici e suggestivi di Milano, zona Brera, fa da cornice a questa particolare esposizione.
Ma scopriamo insieme qualcosa in più su questo fotografo e sulla sua arte:
Nobuyoshi Araki: sensualità e sensibilità in fotografiaBuona mostra a tutti!
Nobuyoshi Araki nasce a Tokyo nel 1940. Sin da giovanissimo inizia a dedicarsi alla fotografia e i suoi primi scatti immortalano paesaggi e architetture tradizionali giapponesi. All'età di ventitré anni si diploma presso il Departement of Engineering della Chiba University. La sua materia è Fotografia e Cinema, scelta che lo porterà a essere assunto in una famosa agenzia di pubblicità: Dentsu Advertising Agency.
Araki entra dunque nel mondo dei professionisti dell'immagine e della comunicazione e fa subito notare il suo talento realizzando la sua prima mostra personale presso lo Shinijuku Station Building (Tokyo) nel 1965 e vincendo ben due importanti concorsi fotografici.
Nel 1968 conosce Yoko Aoki, sua futura moglie, figura simbolica e centrale nella sua attività artistica e nel suo percorso umano. I due si sposano nel 1971. È questo evento privato che segna l’affermarsi del suo indiscutibile talento e determina una svolta espressiva: l’artista infatti incomincia a interessarsi sempre più all’erotismo e al nudo femminile. Le donne diventano così protagoniste delle sue fotografie: nude o vestite con eleganti kimono in seta, messe in posa, in atteggiamenti provocanti e sensuali, immortalate in un giardino o per strada, sedute o coricate su letti disfatti o su tradizionali tatami. La sessualità che le vede protagoniste non è mai violenta e prevaricatrice, tutto è avvolto da un meraviglioso senso di stupore: lo stesso stupore che mostra l’occhio umano davanti all’esibizione di un corpo. Le donne immortalate nelle fotografie esibiscono il loro corpo e la loro bellezza con una naturalezza disarmante.
I suoi scatti infatti non trasmettono mai morbosità o senso di degrado, così come le sue modelle non risultano mai essere volgari. I loro volti esprimono gentilezza e i loro occhi, capaci di comunicare grande sensibilità, sono caratterizzati da un velo di tristezza e di distacco dal mondo.
È negli anni '90 che Nobuyoshi Araki diventa un autentico mito della storia della fotografia contemporanea. Innumerevoli sono le pubblicazioni che raccolgono il suo universo visionario, così come moltissime sono le mostre internazionali che lo riguardano.
Oltre a tutte le maggiori città del Giappone, le sue immagini vengono ospitate in occasione di personali e collettive in città come Arles, Chicago, Vienna, Taipei, Francoforte, Amsterdam, Sidney, San Paolo del Brasile, Parigi, Londra, Bruxelles, Zurigo e moltissime altre.
Nelle 16 fotografie esposte a Milano emergono le tematiche care all’artista: il sesso, l’amore, la femminilità, il dolore della perdita, la morte (nel 1990 viene a mancare l’amatissima moglie, questo episodio segnerà per sempre il fotografo).
Nei suoi scatti la forte suggestione erotica e una raffinata qualità estetica sono accompagnate da una lieve componente di giocosità.
In sintesi:Nobuyoshi ArakiUn ringraziamento particolare all’Associazione culturale Giappone in Italia
Galleria d’arte moderna e contemporanea Zonca & Zonca
Via Ciovasso n.4
20122 Milano
Dal 27 novembre 2008 al 12 gennaio 2009
orario:
10.00 – 13.00 / 15.30 – 19.30
Chiuso sabato e festivi
Per informazioni:
Telefono: (+39)0272003377
Fax: (+39)0272003377
Internet: www.zoncaezonca.com
Email: info@zoncaezonca.it
Michela
Nessun commento:
Posta un commento