lunedì 29 dicembre 2008

Giardino Rovesciato, Hidetoshi Nagasawa: 27/09-30/12 2008 (evento)

Buongiorno a tutti!
Eccomi di nuovo qui dopo le festività natalizie, che spero abbiate trascorso serenamente, per segnalarvi un evento dal curioso titolo: Giardino Rovesciato. Se siete in vacanza e non avete ancora incominciato i preparativi per la festa di Capodanno, approfittatene, potrebbe essere un modo originale per concludere il 2008!

Giardino Rovesciato, Hidetoshi Nagasawa

L’esposizione, curata da Katalin Mollek Burmeister, ha luogo a Quarrata, a Villa Medicea La Magia. Inaugurata il 27 settembre, grazie al Comune di Quarrata e al suo sindaco Sabrina Sergio Gori, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, terminerà il 30 dicembre. L’artista di scena in una delle più affascinanti ville rinascimentali della Toscana è Hidetoshi Nagasawa, di origine giapponese, che da 40 anni vive a Milano e a Pietrasanta.
Nato in Manciuria nel 1940 e cresciuto in Giappone, arriva in Italia nel 1967, al termine di un particolare viaggio in bicicletta che lo vede attraversare 17 nazioni dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Europa. Il tema del viaggio, come avvicinamento ad altre culture e nascita di nuove connessioni, sarà una costante rintracciabile nelle sue opere. Viaggio è un’opera del 1971; Nagasawa è all’inizio del suo percorso artistico e ne ha già indicato un nucleo fondante: sovrappone nove strati di carta di tipo diverso e sull’ultimo dipinge con l’inchiostro la parola “viaggio”. Quindi inverte l’ordine dei fogli: abbiamo per prima una macchia, un appiglio, un’idea. Foglio dopo foglio gli accenni si sostanziano fino a mostrare per intero la materia di questa idea, il viaggio.
Nelle opere di questo straordinario artista l'idea è alla base di tutto. L'idea è onnipresente nel mondo e nella mente ed esiste prima di ogni cosa. Il compito dell'artista secondo Nagasawa è di captarla e tradurla in materia, rendere visibile l'invisibile: "Io creo la parte che non può essere vista". Nagasawa cerca di dare corpo all'idea conferendo leggerezza e incorporeità alla scultura, sfida le leggi della fisica che sono sottoposte alla gravità e alla pesantezza della materia. Il marmo, la pietra, i metalli, l'acciaio, il legno vengono trasformati in forme che suggeriscono e visualizzano l'idea. È un momento che concilia gli opposti. Nagasawa opera alla fine degli anni Sessanta e negli anni Settanta nel clima concettuale milanese, per lui un campo di confronto tra le sue origini orientali e il linguaggio occidentale. Fin dall'inizio si distingue con una poetica individuale che non consiste nel rifiuto dell'opera, ma nel cercare di dare una forma a qualcosa di invisibile, che trascende le cose percepibili. Il suo campo d'azione include non solo la scultura, la manualità, giochi linguistici, ma anche la performance e il video.
All’inizio degli anni ’90 l’artista attribuisce alla natura un’importanza dominante con la creazione dei giardini. "Per me la scultura ha a che fare con l'invisibile, io lavoro sulla parte che non può essere vista, su quell'energia che si può solo sentire, ma che è il vero senso di una forma". Nagasawa, partendo dal contrasto tra intervento umano e presenza spontanea, di corporeo e incorporeo, insiste sui tratti nascosti della natura e concretizza idee e forme celate in essa dall'ambiguità di uno sguardo che ormai non è più abituato a percepire l'interezza delle cose. Il giardino non racchiude, anzi, si apre allo spazio circostante, Nagasawa non vuole intervenire sulla natura o mutare il territorio, bensì farci guardare l'opera da dentro, perché l'opera è la natura stessa.
Per Villa Medicea La Magia Nagasawa ha creato due opere: la prima Dove Tende l’Aurora – Bosco di Colonne è collocata nella settecentesca Tinaia di Levante. È un’architettura immaginaria, capace di trasportarsi nel campo della natura per prenderne l’idea di un bosco cristallizzato poi nel marmo. Entrando troviamo la Tinaia quasi nel buio, il candore del materiale emerge soltanto pochi minuti dopo, quando la vista si adatta alla luce. 41 colonne di marmo di Carrara sono disposte a semicerchio a distanza irregolare. Suggeriscono l’idea di apertura, lasciando immaginare che fuori dal loro perimetro lo spazio continui ad allargarsi, e infatti i due punti di fuga che ne originano il disegno si trovano oltre le pareti della Tinaia. I numeri dispari delle 41 colonne sono una scelta attinente alla consuetudine giapponese di preferire i numeri dispari a quelli pari. Nella dottrina Zen i dispari corrispondono ai concetti di asimmetria, di forma aperta, di qualcosa di non completo esposto a mutamenti, è anche un pungolo che stimola e tiene mobile la mente. Al contrario, i numeri pari marcano l'essenza delle forme chiuse, complete e perfette, immutabili.
Nello spazio esterno che affianca la Tinaia di Levante, un giardino in muratura: Giardino Rovesciato, è l’opera che l’artista lascerà nel parco. Due anelli in muratura si incastrano generando al centro un terzo piccolo spazio oblungo. Due aperture su lati opposti nei muri lasciano la possibilità di entrare. In uno dei vani del Giardino Rovesciato è stato piantato un melograno.
I cerchi saranno circondati da una siepe di bosso. Camminando nel parco si incontra questa piccola fortezza costruita in pietra alberese locale con muratura a secco dell'altezza media di un uomo, che non fa intuire cosa c'è al suo interno. La compattezza del muro, l'andamento ondulato della sua sommità, sono solo un suggerimento del fatto che all'interno ci sia qualcosa, fin quando non si scorgono le due aperture, invito ad entrare. È a questo punto che prende corpo l'idea del giardino rovesciato: un giardino dentro al giardino, ma di concezione opposta: quello di Nagasawa è un andito dove la natura non riceverà cura umana, la vegetazione è consegnata al proprio spontaneo divenire, agli uccelli e ai semi che viaggiano nell'aria. Queste azioni invisibili nel giardino attorno, vengono visualizzate ed esaltate al suo interno, dando largo spazio all'immaginazione e alla riflessione dello spettatore. I muri interni di Giardino Rovesciato sono intonacati di rosso; la tonalità profonda del colore influenza sia lo spirito che i sensi, attiva le idee e al tempo stesso le emozioni.
Il giardino diventa un luogo creato per dar sfogo alla propria sensibilità, Nagasawa sostiene che “l’unico modo è sentire, ascoltare in silenzio”.
Ed ecco qualche cenno a Villa Medicea La Magia: inaugurato ufficialmente a giugno 2005, il centro di Villa La Magia nasce da un'idea dell'attuale Sindaco di Quarrata, Sabrina Sergio Gori, dopo che nel 2000 il Comune ha acquistato l'intero complesso con l'intenzione di conferirgli un carattere culturale distintivo e di riferimento, nell'ottica di riqualificare il territorio e il patrimonio storico locale. Il progetto del centro consiste da una parte nell'attività espositiva, dall'altra nella realizzazione di un parco-museo "Genius loci. Lo Spirito del Luogo", con opere create appositamente. Tra le opere che fanno parte attualmente della collezione del parco, troviamo: MICAT IN VERTICE di Fabrizio Corneli, installazione di luce e ombra sulla facciata della Limonaia di Levante; BRUCIAPROFUMI, due grandi sculture in terracotta, e FABBRICA DELLA MEMORIA, un tempietto – biblioteca che richiama la forma dell'ellisse del cervello, vicino al lago, di Anne e Patrick Poirier; e infine, ultima acquisizione, ASCOLTA IL FLAUTO DI CANNA di Marco Bagnoli.
Grazie alla sua attività, Villa La Magia è riconosciuta dalla Regione Toscana come progetto d'importanza regionale per l'arte contemporanea.

In sintesi:
Giardino Rovesciato, Hidetoshi Nagasawa
A cura di Katalin Mollek Burmeister

Villa Medicea La Magia Tinaia di Levante
(Arte Contemporanea)
Via Vecchia Fiorentina I Tronco n.63
51039 Quarrata (PT)

Dal 27 settembre al 30 dicembre 2008

Orario:
aperto domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00
dal lunedì al venerdì su prenotazione.

Ingresso libero

Per informazioni e prenotazioni:
Assessorato alla Cultura del Comune di Quarrata
Tel: (+39)0573771408
Email: urp@comune.quarrata.pt.it
Un ringraziamento particolare all’Associazione culturale Giappone in Italia
Concludo augurando a tutti i lettori e i collaboratori del blog un Buon Anno Nuovo!

Michela

Nessun commento: